Ristorante o supermercato?
Nuova attrazione culinaria nel centro di Toronto
A proposito dell’apertura di Eataly a Toronto, parlando con diversi amici, ho espresso la mia perplessità su tutto questo entusiasmo che c’è intorno a tale evento.
Capisco che per gli italiani sia sempre un punto di riferimento, un modo per sentirsi a casa, ma nella mia personale esperienza con ristoranti italiani in generale, nella maggior parte dei casi sono rimasto sempre un po’ deluso sia per quanto riguarda le aspettative e soprattutto per la qualità e i costi dei prodotti.
Il più delle volte, a mio avviso, solo per il fatto che il ristorante sia italiano, il conto alla fine sembra essere più salato di quello che meriterebbe (senza considerare la mancia obbligatoria).
Ho avuto modo di assaggiare i prodotti di Eataly qui a Toronto durante la pre-apertura. Ero anche curioso di provare questo locale non avendo avuto modo di farlo in Italia e devo dire che la qualità è molto buona, almeno per il momento.
Bisognerà vedere però nel tempo se questo livello di qualità sarà mantenuto.
Mi è piaciuto molto il cappuccino (forse anche grazie al tipo di macchina usata), gli assaggini di pesce e il tiramisù, le uniche cose che ho provato. Ho sentito parlar bene della focaccia.
Il conto “virtuale” ricevuto a fine pasto (in realtà il pranzo è stato offerto dagli organizzatori) è un po’ difficile da decifrare: in un tavolo da tre ci hanno servito porzioni da due (così come confermato successivamente dallo scontrino), nel senso che in ogni piatto c’erano due polpette di baccalà, due spiedini di pesce spada, ecc. Ma poi, le portate, ad essere onesti, erano sufficienti per una persona. Ovviamente bisognerà vedere se la quantità offerta durante l’evento promozionale sarà mantenuta anche dopo l’apertura ufficiale.
Infine, c’è da dire, il bicchiere di vino, buono, non è stato incluso nel conto.