Un anno alla radio

Cap. X

Un altro “regalo” mi arrivo’, ancora di domenica, quando ero in diretta, il 5 dicembre: Diana. Unica, tra le altre cose, anche perche’ arrivava a dirmi che, per lei, ero diventato piu’ di un sogno.
Ad un certo punto, entrambi avevamo perso il controllo dell’intensita’ della nostra amicizia. Ma quel suo particolare carattere, ha voluto porre un “freno” al nostro affetto…
Quando i nomi di Stefania e Diana cominciarono a comparire di frequente durante le mie trasmissioni in diretta, e in particolare nelle dediche serali, Irene comincio’ a risvegliarsi, e un sottile velo di gelosia traspariva dalle sue parole che mi chiedevano, con curiosita’, chi fossero le destinatarie delle mie attenzioni. Certo, il primo amore non si scorda mai, ma io non dimenticai nemmeno le pene patite a causa sua, e forte di questa consapevolezza, riuscivo a tenerla un po’ nel dubbio…
Il 23 dicembre, dopo la diretta serale, mi telefono’ per salutarmi, come ai vecchi tempi, e la cosa non mi lascio’ indifferente. Cosi’ fini’ il 1993, e ancora tante novita’ mi avrebbe riservato il nuovo anno.
Il mese di gennaio passo’ senza colpi di scena. Il 21, pero’, capito’ un fatto curioso: mi cercavano al telefono e una ragazza mi disse di aver chiamato per conto di una sua amica che, ascoltandomi alla radio, aveva “perso la testa” per me. Pensai che certe cose capitano solo a me, o che si trattasse di uno scherzo. Mi torno’ in mente Sonia e sorrisi… provando una certa soddisfazione. Comunque ben presto si fece viva direttamente e scoppio’ subito a ridere (mi venne in mente Sonia), ma si scuso’ con me, spiegandomi che era un effetto della timidezza: questa volta risi io, dicendole che in passato una ragazza esordi’ con me allo stesso modo. Notai che era impacciata dall’emozione e cercai di metterla a suo agio scherzando un po’. Non mi parve una domanda indiscreta quando le chiesi il nome: mi disse che gli amici la chiamavano Titty, ma il suo vero nome era Sonia, e mi venne in mente, per l’ennesima volta, un’altra persona…